Le vacanze estive rappresentano indubbiamente il banco di prova più significativo per il settore del turismo nazionale. Un fenomeno di grande interesse, da analizzare sotto tanti punti di vista. In attesa dei bilanci e dei numeri definitivi dell’estate 2024 degli italiani, proviamo qui a raccogliere una panoramica delle previsioni di inizio stagione effettuate da alcuni dei maggiori player istituzionali e commerciali nazionali.
Indice dei contenuti:
- Breve ma intensa
- Un’estate all’insegna della ripresa
- Il boom del turismo outdoor: una scelta di libertà e contatto con la natura
- Destinazioni preferite: l’Italia resta regina, ma cresce l’interesse per mete estere
- Voglia di evasione e nuove abitudini di viaggio
- L’attrattività degli eventi
- Spese in aumento: l’impatto dell’inflazione sui budget vacanzieri
- Tra advance booking e last minute: come prenotano le vacanze gli italiani
- Conclusioni
Breve ma intensa
Un recente studio condotto da Tecnè per Federalberghi ha rilevato come la vacanza tipo degli italiani nell’estate 2024 sia caratterizzata da soggiorni più brevi, intensi e ripetuti.
Tra giugno e settembre, 36 milioni di italiani prevedono di partire. Il 90% sceglie mete italiane. Poco più del 10% preferisce destinazioni estere, principalmente in località di mare vicine all’Italia. Un terzo dei viaggiatori ha pianificato più di un periodo di vacanza: 3,6 milioni faranno almeno un altro viaggio, 3,1 milioni partiranno due volte e 1,7 milioni faranno tre vacanze. Questo dinamismo genererà un giro d’affari di 40,6 miliardi di euro.
Un’estate all’insegna della ripresa
Dall’Osservatorio del turismo outdoor di Enit, in collaborazione con Human Company e Istituto Piepoli, emerge una forte ripresa del settore, con un aumento significativo delle persone che si concederanno una pausa estiva. Se la preferenza per l’Italia come destinazione rimane solida, emergono nuove tendenze che riflettono il desiderio degli italiani di evadere dalla routine quotidiana.
Nel 2024, il 59% degli italiani maggiorenni ha pianificato una vacanza estiva, con un incremento di 9 punti percentuali rispetto al 2023: un dato che evidenzia un rinnovato entusiasmo per il viaggio. Il mare rimane la destinazione preferita per il 66% dei vacanzieri, seguito dalle città d’arte (18%) e dalla montagna (16%).
Il boom del turismo outdoor: una scelta di libertà e contatto con la natura
Uno dei trend più rilevanti dell’estate 2024 è l’aumento del turismo outdoor. Il 22% degli italiani è orientato verso questa tipologia di vacanza, segnando un balzo rispetto al 15% dell’anno precedente. Villaggi turistici e agriturismi sono le strutture più apprezzate, con la Toscana al primo posto per il turismo outdoor (13%). La scelta è dettata principalmente dalla libertà offerta dalle vacanze all’aria aperta (44%) e dalla possibilità di stare a contatto con la natura (33%).
Destinazioni preferite: l’Italia resta regina, ma cresce l’interesse per mete estere
Tutti i sondaggi indicano all’unanimità l’Italia come meta principale dei vacanzieri. La preferenza degli italiani per il Bel Paese è confermata anche dal Future4Tourism, il monitoraggio di Ipsos sulle propensioni di vacanza degli italiani attivo dal 2017.
Secondo Ipsos, tra le destinazioni, l’Italia è in primissima posizione con il 66% delle preferenze, l’Europa al 19% e l’Extra Europa all’8%. Completano il quadro i viaggiatori che hanno scelto la crociera (2%) e la quota residuale del 5%, a fine giugno, non ha ancora scelto la destinazione.
Emerge una leggera ripresa delle destinazioni europee ed extraeuropee, specialmente per i viaggi a lungo raggio previsti a settembre. Questa tendenza riflette un cambiamento nelle preferenze, con un crescente interesse per esperienze di viaggio più lontane e differenziate rispetto agli anni passati.
Voglia di evasione e nuove abitudini di viaggio
Il desiderio di evasione è il motore principale dietro la decisione di andare in vacanza nel 2024. Questo sentimento è stato osservato in tutte le fasce d’età, ma in particolare tra i Millennial e la Generazione X. Anche la destagionalizzazione delle ferie è un fenomeno in crescita: molti italiani scelgono di viaggiare a luglio o settembre per evitare l’affollamento e i costi elevati di agosto. Infatti, il 55% dei viaggiatori che solitamente partivano ad agosto, quest’anno preferiranno mesi alternativi.
L’attrattività degli eventi
Potente motore di turismo sono anche gli eventi estivi: secondo i dati ENIT, oltre 4.000, tra concerti, festival, conferenze e manifestazioni sportive, calamiteranno più di 28 milioni di visitatori, sia nazionali che internazionali, nel periodo giugno-settembre 2024.
I due principali catalizzatori sono i circa 290 eventi sportivi, che coinvolgeranno oltre 17 milioni di presenze, e i 2.000 spettacoli musicali, ai quali prenderanno parte oltre 5 milioni di persone. Inoltre, 3,5 milioni di spettatori parteciperanno ai concerti classificati a medio impatto e quasi un milione a quelli di alto impatto. Significativi anche gli 800 festival e le 100 esposizioni, capaci di attirare, rispettivamente, 3,7 e 1,7 milioni di partecipanti.
Spese in aumento: l’impatto dell’inflazione sui budget vacanzieri
Nonostante la voglia di viaggiare, il costo delle vacanze è aumentato significativamente. Dal monitoraggio realizzato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, emerge che per una famiglia di 4 persone, composta da 2 adulti e due minori, la spesa media per una vacanza di una settimana in una località balneare si attesta su 6.377,30 euro, il +10% rispetto allo scorso anno; ammonta a 4.678,84, il +4% rispetto al 2023, per un soggiorno della stessa durata in montagna. A crescere sono anche i prezzi delle escursioni (+7% al mare e +11% in montagna), degli hotel (+14% al mare e +4% in montagna), dei ristoranti (+6%).
Vacanze sì, quindi, per la maggior parte degli italiani, ma all’insegna della prudenza e del risparmio.
Tra advance booking e last minute: come prenotano le vacanze gli italiani
A confermare l’impatto del caro prezzi sui comportamenti di acquisto degli italiani arriva anche l’Osservatorio Bluvacanze, gruppo turistico di proprietà di Msc Cruises, che rileva un numero crescente di persone che posticipa le ferie per evitare i picchi tariffari di agosto. Una sorta di destagionalizzazione determinata soprattutto da necessità economiche.
L’Osservatorio Bluvacanze evidenzia inoltre due tendenze diametralmente opposte: da un lato, l’advance booking, con il 38% dei viaggiatori che ha prenotato entro marzo/aprile, dall’altro, un aumento delle prenotazioni last minute.
Conclusioni
Il panorama turistico italiano del 2024 è caratterizzato da un mix di tradizione e innovazione. Mentre il mare resta la destinazione preferita, il turismo outdoor e la destagionalizzazione stanno guadagnando terreno. Le vacanze diventano più brevi, ma più frequenti, con una crescente attenzione al budget. Per le destinazioni e gli operatori del settore, la chiave del successo non può che risiedere quindi nella capacità di adattarsi a queste nuove dinamiche, offrendo esperienze personalizzate che rispondano al desiderio di evasione e contatto con la natura degli italiani.