Editoriale
By Federico Alberto
“Il futuro non è più quello di una volta”. È il titolo, vagamente surreale, di un’antologia del poeta americano Mark Strand, ma è stato anche il tema dell’ultima edizione dell’evento annuale “Comunicare Domani” di UNA – Aziende della Comunicazione Unite. Dati e tendenze che ogni anno ci aiutano a orientarci in scenari sempre mutevoli, in cui però la comunicazione si conferma motore propulsore e filo conduttore che tiene insieme le diverse sfere della nostra società, tra innovazione tecnologica, creatività, sostenibilità, resilienza, capacità di creare connessioni e relazioni.
Tutto cambia velocemente, come nella realtà della Linea di Cavandoli (reimmaginata dalla nostra Art Director Valeria Morando). Ma in questa rapida corsa verso il futuro, come fanno, ad esempio, le Regioni italiane, con il loro immutabile patrimonio di storia e tradizioni, a proiettarsi nel domani per attrarre turismo? Il “come” raccontare la propria identità diventa cruciale. La comunicazione pubblicitaria, opportunamente costruita in ottica di storytelling, è veicolo prezioso per restituire un racconto coinvolgente, in grado di ispirare, emozionare, ma soprattutto trasmettere l’autenticità di un territorio e creare connessioni tra i luoghi e i visitatori.
Creare connessioni, appunto. Non è questo forse il compito essenziale delle PR? Ecco, quindi, che ogni campagna di comunicazione che voglia essere efficace non può prescindere da una piena integrazione con le attività di relazioni pubbliche, ben oltre la necessità di far semplicemente parlare di sé. Generare relazioni e coltivare reputazione sono l’obiettivo a cui puntare.
Buona lettura.