Turismo wellness: il benessere psicofisico come nuova priorità

Con l’inizio dell’anno nuovo spesso si fanno “buoni propositi”, e tra i più comuni ci sono la volontà di viaggiare di più e una maggiore cura del proprio benessere. Andiamo quindi a vedere come rispondere a queste necessità di molti con il turismo del benessere. Negli ultimi anni il panorama turistico ha visto una serie di cambiamenti, tra i quali possiamo trovare proprio la rapida ascesa del turismo wellness. Stiamo parlando di un turismo che vede nel viaggio la possibilità di andare incontro alla sempre più forte ricerca di benessere psicofisico attraverso una molteplicità di esperienze.

Lo stress ormai è all’ordine del giorno in una società sempre più frenetica, sempre più connessa, sempre più produttiva. Oggi però c’è chi sceglie di vivere diversamente andando verso una nuova direzione che pone la persona e i suoi bisogni di nuovo al centro dell’attenzione.

Durante i vari lockdown molte persone hanno visto i propri ritmi interrompersi di colpo ritrovandosi a dover mettere tutto in pausa per un momento. In un contesto che ha permesso di stare maggiormente a contatto con se stessi, tanti hanno colto l’occasione per fare una rivalutazione del proprio stile di vita: prestare attenzione alla propria salute mentale e fisica e mantenere un maggior equilibrio fra vita privata e lavoro sono diventati priorità.

Con la consapevolezza dell’importanza del benessere mentale e fisico, vi è oggi una maggiore sensibilità e attenzione alla questione, che nella pratica si declina in una richiesta sempre più crescente di esperienze che permettano di prendersi cura della propria persona, di staccare la spina e di riconnettersi con se stessi e la natura.

Questa esigenza sempre più comune ha ovviamente effetti su vari settori, tra cui quello turistico; si è creata quindi una domanda sempre più crescente che ha portato all’identificazione di una categoria precisa di turismo, il turismo wellness.

Si tratta di un segmento in piena fase di crescita che vede davanti a sé un possibile sviluppo più che redditizio. Secondo l’amministratore delegato di ENIT, Roberta Garibaldi “II 46% dei viaggiatori abbina in vacanza sport con altre attività a contatto con la natura. E il 22% pratica un’attività legata al wellness durante la vacanza, con in testa le spa (34%), seguite da massaggi, terme e cure estetiche“. Risulta ancor più chiaro se si tiene conto delle conclusioni tratte dai ricercatori del Global Wellness Institute, che prevedono una crescita annuale del +20.9% entro il 2025, arrivando a raggiungere 1 trilione di dollari di valore complessivo.

Capendone quindi la portata ci si chiede come muoversi da un punto di vista pratico. Per dimostrare le molteplici possibilità che può offrire questo settore abbiamo scelto due esempi di successo.

Logout Livenow, fondata dai fratelli Puggioni in Sardegna, è la prima agenzia di digital detox in Italia. Sequestrati i cellulari, durante il ritiro, Giovanni e Gavino offrono una serie di esperienze che permettono di disintossicarsi dalla tecnologia e riconnettersi con se stessi, la propria mente e il proprio corpo. Attraverso un seminario vengono forniti ai clienti i giusti strumenti per ritornare “connessi” in maniera sana e consapevole e vengono inoltre proposte attività che possano incontrare le esigenze di tutti, come il trekking, lo yoga o le escursioni immersi nella natura.

Gavino e Giovanni hanno saputo analizzare le risorse del proprio territorio e farle incontrare con le nuove esigenze di mercato, rispondendo alla domanda di chi non cerca soltanto una meta balneare ma un’immersione nello spettacolo naturale che la Sardegna può offrire, attraverso un servizio che si focalizza sul benessere fisico e mentale.

Un esempio più ampio lo abbiamo invece con il recente lavoro svolto in Toscana dalle attività termali. Avendo un territorio con un alto numero di terme, la Toscana ha saputo approfittarne e creare una serie di attività attorno ai centri, fornendo servizi sanitari, spa, strutture ricettive e attività sempre a contatto con la natura. Un’esperienza a 360 gradi che permetta al turista di immergersi in uno stato di benessere da più punti di vista.

Capire le esigenze dei clienti e fornire loro ciò di cui hanno bisogno sfruttando il proprio potenziale risulta quindi la chiave per poter agire nel settore del turismo wellness. Ogni territorio ha il suo proprio potenziale che può rispondere ai bisogni di target specifici, dall’outdoor al relax.

Non si tratta semplicemente di un settore in crescita, ma di attività poco invasive sul territorio che si basano sulle proprie risorse e che non sono stagionali, ma possono invece permettere un’affluenza costante.

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