L’intelligenza artificiale sta assumendo un ruolo sempre più importante nell’industria del turismo, rivoluzionando il modo in cui i viaggiatori pianificano, vivono e condividono le proprie esperienze. Con l’AI, le aziende che lavorano nel turismo sono in grado di offrire esperienze personalizzate ai turisti e di migliorare il servizio di informazione e accoglienza turistica di una destinazione. In questo articolo, esploreremo come l’AI stia trasformando l’industria del turismo e quali vantaggi apporta per viaggiatori e operatori turistici.
Indice dei contenuti:
- Vantaggi dell’AI per il settore turistico
- Esempi di destinazioni che usano l’AI
- AI per la gestione delle destinazioni
- Conclusioni
Vantaggi dell’AI per il settore turistico
L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel settore turistico offre numerosi vantaggi. Ecco alcuni dei principali.
Esperienze personalizzate
L’AI sta trasformando l’esperienza di viaggio attraverso la creazione di offerte personalizzate. Attraverso l’analisi dei dati, le aziende turistiche possono comprendere meglio i desideri e le preferenze dei propri clienti e offrire servizi su misura. Motori di ricerca, piattaforme di prenotazione e app di viaggio utilizzano l’intelligenza artificiale per raccogliere e analizzare i comportamenti degli utenti, suggerendo offerte di viaggio, pacchetti turistici e attività adatte ai loro interessi e alle loro esigenze. Inoltre, AI può fornire informazioni in tempo reale sulle condizioni meteo, suggerire itinerari personalizzati e offrire traduzioni istantanee per semplificare l’esperienza dei viaggiatori internazionali.
Assistenza virtuale e chatbot
L’AI è diventata una risorsa fondamentale nel fornire assistenza e supporto ai viaggiatori. Le chatbot e gli assistenti virtuali possono rispondere in tempo reale alle domande dei turisti, fornire informazioni sulle prenotazioni, suggerire attività e dare assistenza linguistica. Le chatbot basate sull’AI sono disponibili 24 ore su 24, migliorando l’efficienza operativa delle aziende turistiche e garantendo una risposta rapida ai bisogni dei viaggiatori.
Gestione e analisi dei big data
L’AI è uno strumento potente per gestire e analizzare grandi quantità di dati utili alle aziende turistiche. I dati raccolti – prenotazioni, recensioni, servizi preferiti dai clienti – possono essere analizzati per identificare tendenze, modelli di comportamento e per fare previsioni sui comportamenti futuri del mercato turistico. Queste informazioni consentono agli operatori turistici di ottimizzare l’offerta dei servizi e fornire esperienze di viaggio personalizzate.
Esempi di destinazioni che usano l’AI
- VisitMalta, in collaborazione con l’azienda canadese Reimagine AI, lancia il primo cittadino virtuale per promuovere il turismo sull’isola. Si chiama Marija il personaggio virtuale interattivo basato sull’intelligenza artificiale che sarà a disposizione di tutti i turisti che desiderano maggiori informazioni sulla destinazione.
- A Monaco un robot umanoide dotato di AI accoglie i viaggiatori in aeroporto (in diverse lingue) fornendo tutte le informazioni riguardanti gate, voli e orari d’apertura e chiusura di ristoranti e negozi.
- Da Nang, destinazione turistica del sud-est asiatico, con l’obiettivo di aumentare strumenti e canali di informazione self-service per i turisti ha sviluppato i Chatbot Danang Fantasticity. Un’intelligenza artificiale aggiornata con informazioni sulla destinazione, eventi, meteo, posizioni bancomat e molto altro ancora. Registrandosi con i propri dati, inoltre, i turisti possono ricevere coupon per sconti e promozioni.
AI per la gestione delle destinazioni
La tecnologia di ChatGPT è stata integrata alle piattaforme AI Travel Appeal e Data Appeal Studio per aiutare gli operatori del turismo a rispondere alle recensioni e generare report in modo rapido e semplice.
Le DMO (Destination Management Organization) che utilizzano Data Appeal Studio per la gestione delle destinazioni sfruttano i dati per creare una cultura data-driven e offrire servizi turistici competitivi. È infatti possibile monitorare l’opinione pubblica associata a una destinazione online, valutarne la popolarità e il livello di sostenibilità attraverso l’analisi delle azioni intraprese e persino misurare il flusso di persone presso i diversi punti di interesse sul territorio (una funzionalità di grande importanza per sviluppare una strategia di controllo dell’over-tourism).
Con il potenziamento di ChatGPT, nei prossimi mesi, il destination manager potrà usare la piattaforma anche per generare report in PDF con grafici creati ad hoc e testi descrittivi, da condividere con operatori e stakeholder.
Conclusioni
L’intelligenza artificiale è uno strumento sicuramente efficiente per organizzare vacanze e tragitti personalizzati, in quanto può elaborare grandi quantità di dati in pochissimo tempo. Ad esempio, può trovare rapidamente le migliori offerte di voli e hotel. Inoltre, può fornire assistenza immediata ai turisti su informazioni, storia e curiosità del territorio. È di aiuto per impostare le tappe di un viaggio e scoprire cosa vedere nella destinazione prescelta. Tuttavia, c’è il rischio di ricevere informazioni inesatte, come orari di apertura errati o non aggiornati. Per questo non possono sostituire gli operatori turistici o il destination manager di una destinazione, saranno però un grande supporto e strumento di innovazione per ottimizzare tempi di risposta e offerta dei servizi.
