«La vita è pace, costruiscila»

L’immagine di copertina del numero di marzo 2022 di INova è diversa da tutte le altre a cui ci ha abituato la nostra Valeria Morando.

Questa volta non c’è nessuna reinterpretazione dei capolavori dell’arte mondiale, nessun gioco grafico. Abbiamo scelto un’immagine tra le più potenti e memorabili tra quelle che ci sta restituendo la cronaca quotidiana del conflitto tra Russia e Ucraina, scoppiato lo scorso 24 febbraio. È l’immagine della statua di Gesù Cristo della cattedrale armena di Leopoli, trasportata in un bunker per proteggerla dai bombardamenti russi. Questa fotografia, scattata dal freelance portoghese André Luis Alves, sembra una deposizione di Cristo. Straziante. Intoccabile.

È il simbolo dell’ennesima rivoluzione che si sta abbattendo sul nostro mondo. Dopo due anni di pandemia, è guerra. Una guerra che percepiamo diversa dalle altre: più vicina, alle porte dell’Europa, e con la minaccia nucleare che evoca inevitabilmente lo spettro di una terza guerra mondiale.

Una guerra che ci mette di fronte a nuove incertezze, a nuovi scenari, a nuove scelte, ma che, per contro, ci fa sentire tutti più vicini, uniti nell’affermazione della pace e del dialogo, nel sentimento di umana pietà, nel desiderio di difendere le cose più preziose che abbiamo, nello spirito di solidarietà verso un popolo la cui libertà e la sopravvivenza stessa sono minacciate. Tutti noi dovremo fare i conti con l’impatto di questa crisi di portata globale. Ma intanto tutti, ciascuno a proprio modo, vogliamo dare il nostro contributo a ricostruire l’idea di pace. Lo facciamo noi di Studiowiki, sostenendo la campagna “Give Peace a Chance” lanciata da UNA – Aziende della Comunicazione Unite, come lo stanno facendo tanti operatori del settore turistico, solo per citare i nostri due ambiti elettivi.

Per il resto non ci resta che cercare di mantenere il più possibile una parvenza di normalità e continuare le nostre attività regolari. Troverete quindi qui il secondo capitolo dei nostri approfondimenti sulla costruzione delle basi di dati e sui sistemi di classificazione. Un modo per trovare continuità e, come dicevamo, mantenere il controllo su una realtà in continua trasformazione.

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