Crisi. Scelte e opportunità. In tanti, riferendosi all’etimologia greca, ne hanno scritto in questi mesi. Talvolta, bisogna dirselo, per tirare un po’ su il morale e provare a vedere il bicchiere mezzo pieno. Tuttavia ci sono alcuni aspetti del nostro vivere, del nostro lavorare, del nostro programmare il tempo libero, che hanno davvero subito cambiamenti grazie all’accelerazione del digitale, un’onda forte e imponente che ha accompagnato il movimento sinusoidale delle ondate del Coronavirus.
Il dato consolidato è che il Covid-19 dunque ha messo in luce l’importanza del digitale per il nostro Paese, accelerando l’innovazione e confermando comportamenti e abitudini già in essere. A partire dal lavoro da remoto fino all’utilizzo enorme degli e-commerce, passando per la digital transformation delle aziende, i social e le nuove professioni digitali. Tra i settori che hanno avuto un’accelerazione importantissima nel 2020 troviamo senza dubbio gli e-commerce: non è un caso se molte agenzie di comunicazione e marketing si stiano specializzando in questo settore che mostra una crescita continua, anche dopo le riaperture e quindi la fine della “necessità” di acquistare on line. Il dado è tratto? Se prima del Coronavirus il digitale era considerato un’opportunità, oggi rappresenta una necessità per le piccole medie imprese. Ne parliamo a lungo con il contributo di Barbara Borgogni. Ma il digitale è plurale non solo perché è arrivato ad occupare molti spazi della nostra vita, ma perché deve essere for all. Nasce da questo un piccolo viaggio sul tema dell’accessibilità dei siti web. Chiudiamo il nostro percorso nel digitale con il pezzo di Andrea Cornelli e Rossella Rosciano, che riflettono sulla comunicazione e sulle opportunità del digitale rispetto a turismo e cultura.
Valeria Morando quest’oggi disegna INova 41 con un omaggio all’origine del digitale, reinterpretando la nascita del sistema binario.
Buona lettura!
