Gli spot di Sanremo: una narrazione corale

coca-cola spot sanremo 2024

Il grande rito collettivo del Festival di Sanremo è una vetrina preziosa per i brand che acquistano spazi pubblicitari durante gli intervalli. Gli spot girati ad hoc sembrano proporre una narrazione corale, il cui vero epicentro non è il palco dell’Ariston ma lo sguardo del pubblico che assiste alla kermesse.

Che forme può prendere la storia degli spettatori? Come viene raccontata e immaginata dagli spot, nel momento del Festival della Canzone Italiana? Di seguito, alcuni spunti narrativi delle campagne 2024.

Indice dei contenuti:

Costa Crociere: mare, profumo di mare

Tante persone diverse, impegnate in attività quotidiane, distolgono per un momento l’attenzione dalla propria routine, attirate dal tam tam del grande evento. Il Festival di Sanremo nel nuovo spot Costa Crociere viene rappresentato da un karaoke collettivo, sulle note di Profumo di Mare.

Nel climax finale, lo spettatore scopre che il testo della canzone scorre sul led della nave da crociera Costa, invitando le persone a riva a unirsi al coro. Lo spot racconta la dimensione del rito collettivo con ironia e semplicità: Sanremo sono le nostre serate karaoke, allegre e un po’ stonate. Ma su una scala decisamente più grande.

Coca-Cola: ci vorrebbe un amico

Davanti alla TV a guardare Sanremo, nello spot 2024 di Coca-Cola, ci sono quattro persone: non sono i soliti mamma, papà, figlio grande e figlia piccola, ma quattro amici sulla trentina. Si ritrovano insieme sempre meno, ci informa la voce fuori campo, forse travolti da nuove responsabilità lavorative: “ma certe serate non se le perderebbe mai nessuno.”

E allora pizza, Coca-Cola e kermesse canora, come ai vecchi tempi, sembra suggerire lo spot tra le righe. Questa rappresentazione “Millennial” del Festival racconta un momento sospeso, in bilico tra presente e passato, per riconquistare spazi e affetti.

Netflix: bandiera bianca

Se non puoi combatterli, unisciti a loro: Netflix si ritira in buon ordine. Nel nuovo spot della piattaforma, le cinque icone-profilo degli utenti di un account si ritrovano tra il pubblico dell’Ariston per gustarsi le serate del Festival. Tanto lo sappiamo che in questi giorni guarderete altro.

Interessante lo slittamento del punto di vista: lo “spettatore selezionato” in questo caso è il brand stesso. Una scelta coerente con la voce social della piattaforma, che spesso ricorre ai codici comunicativi dell’utenza nel raccontare le novità del proprio catalogo.

Tra le righe, il messaggio è: Netflix ama gli spettacoli che ami tu.

Spotify: con le mani ciao ciao

Come ogni anno, Spotify mette a disposizione una playlist con i brani di Sanremo. Nello spot 2024, invita l’utenza ad “ascoltarla responsabilmente”, per prevenire sgraditi effetti collaterali.

Lo “spettatore selezionato” in questo caso è un ragazzo che, distratto dalla musica, dimentica di inserire il freno a mano dopo un parcheggio. Si allontana ballando mentre l’auto scivola rovinosamente verso il muro.

Un invito riuscito a portare le atmosfere del Festival nella routine di ascolto quotidiana degli utenti. Ma, con prudenza…

Mutti: viva la pappa col pomodoro

Uno spot incentrato sul prodotto, quello di Mutti: al centro ci sono le nuove zuppe del brand, la cui veloce preparazione viene accompagnata solo da uno stacco musicale, senza voci fuori campo.

Ma dov’è Sanremo? Nell’ultima sequenza, il cucchiaio da cucina si trasforma in un microfono improvvisato: l’uomo che sta scaldando il pranzo mima il gesto di mettersi a cantare. Un gancio velato, ma con una buona forza simbolica rispetto al tema della campagna.

Esselunga: ti lascio una canzone

La nuova puntata degli spot-cortometraggio Esselunga è ambientata in Liguria, e rimanda al Festival di Sanremo raccontando il potere della musica nell’avvicinare le persone.

I protagonisti sono un papà e una figlia, pronta a lasciare il nido dei genitori per andare a vivere da sola. Dopo qualche resistenza e qualche screzio, il padre le accorda il benestare improvvisando un karaoke nemmeno troppo stonato su Ti lascio una canzone.

I buoni sentimenti, anche quest’anno, bucano lo schermo.

E il turismo? Sapore di sale

La Regione Liguria sceglie di legare il leitmotiv della grande canzone italiana alla ricorrenza di San Valentino: nello spot di promozione turistica, firmato da Fausto Brizzi, tante coppie diverse si scambiano un bacio, romantico o appassionato, tra gli scorci più suggestivi della Liguria.

E anche in assenza di sapore di sale sulla pelle e sulle labbra, c’è sempre l’amore al centro del nuovo spot di Genova More Than This. Che sia già arrivata la Maledetta Primavera?

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