Radici in Irlanda

Temple bar Radici Irlanda

Come nel caso dell’Italia, il fenomeno dell’emigrazione è una parte importante della storia irlandese. Che siano diventati cittadini statunitensi o australiani, i discendenti irlandesi mantengono un legame culturale molto forte con “l’isola di smeraldo”. Tradizioni famigliari, festività, viaggi nell’Old Country: l’appartenenza identitaria viene tramandata alle seconde e alle terze generazioni e non sono rari i ritorni “in patria” alla ricerca di cugini lontani.

Il Governo irlandese ha sapientemente intercettato il segmento del roots tourism già negli scorsi decenni, strutturando iniziative e progetti ad hoc per i discendenti degli emigrati irlandesi nel più ampio contesto di un’offerta turistica fortemente improntata al folklore e alla valorizzazione dell’identità nazionale.

Indice dei contenuti:

Il turismo genealogico

La genealogia è una materia affascinante: con la diffusione di semplici kit domestici per l’analisi del DNA ha raggiunto una dimensione ulteriore, permettendo a tante persone di riconnettersi con parenti vicini e lontani e scoprire porzioni inaspettate della propria storia famigliare.

Il genealogical tourism per il Governo irlandese si è dimostrato particolarmente efficace nel fare da traino al roots tourism. Per un certo periodo di tempo, in concomitanza con grandi eventi, sul portale di promozione turistica Ireland.com è stata addirittura presente una sezione dedicata proprio alla ricostruzione dell’albero genealogico e all’offerta di pacchetti turistici personalizzati. Oggi non è più attiva, ma rimangono in funzione archivi digitali sponsorizzati dal Governo con lo stesso scopo, come Irishgenealogy.ie, o il portale dell’Archivio Nazionale. Obiettivo della ricerca è ritrovare parenti perduti per andarli a incontrare nel corso della vacanza: non è un evento bizzarro, nella vita di un irlandese, ricevere la visita di un “cugino d’America” di passaggio.

Un esempio locale

I legami famigliari “a distanza” vengono incoraggiati e consolidati in occasione delle cerimonie pubbliche, anche dalle Contee e dalle amministrazioni cittadine.

Nel febbraio 2023, a Duleek, l’ambasciatore americano in Irlanda ha svelato il busto della pioniera delle rivendicazioni femministe Kate Kennedy, emigrata irlandese negli Stati Uniti che chiese, ottenendola, la parità di salario per le insegnanti nello Stato della California. Alla cerimonia sono stati invitati i discendenti americani della donna e l’unico parente irlandese. L’amministrazione locale sta lavorando per mantenere saldo questo “ponte” attraverso nuovi scambi e incontri anche sul territorio americano.

A qualsiasi livello, lo sforzo congiunto degli Enti Locali è alimentare il ricordo delle radici e il piacere di “ritrovarsi”.

The Gathering

Per tutto il 2013 Fáilte Ireland (l’autorità nazionale per lo sviluppo del turismo) e Tourism Ireland (l’ente nazionale di promozione turistica) hanno portato avanti una grande manifestazione di roots tourism: The Gathering Ireland.

The Gathering non si limitava a proporre un calendario di eventi organizzato dal Governo: consisteva in un anno intero di idee e iniziative promosse da enti locali, privati cittadini, società sportive, aziende, per invitare i discendenti irlandesi nel mondo a “tornare a casa” in vacanza.

Il successo dell’operazione risiedeva proprio nella parcellizzazione degli eventi e dei micro-eventi: gli stessi cittadini venivano incoraggiati a proporre e organizzare “rimpatriate” con i cugini lontani, favorendo flussi turistici anche in aree rurali considerate destinazioni poco appealing.

L’anno del Gathering è stato supportato da una solida ed efficace promozione sulle piattaforme web e l’evento per celebrare tutto ciò che è irlandese si è moltiplicato nelle manifestazioni più disparate: dai tradizionali Bloom Festival e Taste of Dublin al raduno per le persone con i capelli rossi (Redhead Convention a Cork).

Anche le ricorrenze storiche vengono trasformate dal Governo in grandi eventi turistici: il centenario dell’Easter Rising, nel 2016, è diventato a sua volta un’occasione per incrementare il roots tourism.

Radici, parte del branding

Il caso irlandese è un esempio virtuoso di Turismo delle Radici, in parte per l’attenzione sul tema dimostrata dal Governo e dagli Enti Locali, in parte per la natura stessa dell’offerta turistica. La comunicazione di Tourism Ireland si contraddistingue per la forte impronta folkloristica della proposta e per un approccio emozionale. Due elementi che si sposano perfettamente con la filosofia del roots tourism.

A fine ottobre, l’homepage di Ireland.com presenta le iniziative di Halloween, raccontando che la festività è nata proprio in Irlanda (è stata esportata con l’emigrazione negli Stati Uniti) e promettendo “castelli infestati da fantasmi e festival spaventosamente belli.”

Quale migliore occasione, per un irlandese americano, di tornare nell’Old Country?

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