Outdoor, natura, cultura, mare, gusto. Cinque filoni tematici che diventano catalizzatori di storie e, successivamente, episodi di una web serie per descrivere e promuovere una destinazione. È accaduto a Finale Ligure, che, con “The Perfect Place”, ha voluto raccontarsi attraverso i volti, la voce, le passioni e le sfide dei suoi abitanti. Storie che, raccolte dal regista Samuele Wurtz durante conversazioni con i protagonisti sullo sfondo del territorio finalese, rappresentano concretamente l’impegno quotidiano di una comunità che si prende cura del luogo che abita, vive e ama, per renderlo un “posto perfetto”.
Outdoor. La linea e il movimento. La bellezza riservata dei particolari, la varietà delle linee disegnate sulla roccia o nel sentiero, i borghi aggrappati alle colline: un paesaggio dalle caratteristiche uniche al mondo, tra boschi millenari e falesie a picco sul mare, da scoprire grazie ai tanti sport all’aria aperta, dall’arrampicata alla mountain bike, dal running al parapendio, passando per il windsurf.
Natura. La pietra e il sentiero. Con la varietà di ambienti differenti, racchiusa in pochissimi chilometri, il territorio finalese è una scoperta infinita per il viaggiatore, ma anche per chi in questo luogo è nato e cresciuto. La Pietra di Finale ha registrato lo scorrere del tempo nella sua stratificazione verticale; i sentieri, nei loro percorsi orizzontali, hanno unito le storie della comunità. Nel video dedicato alla Natura, un invito a conoscere, per imparare di nuovo a vivere in equilibrio con l’ambiente.
Cultura. La foto e il brigante. Affacciato sul Mediterraneo e aperto all’Italia settentrionale, il Finale è luogo di culture condivise e terra di passaggi: merci, uomini, cultura, briganti. Peculiarità e identità del territorio trovano, ancora una volta, nella Pietra di Finale il punto di coesione tra paesaggio antropico e paesaggio naturale. Nell’episodio dedicato alla Cultura, una fotografia che si ripete sempre nuova a sé stessa e al mondo da oltre 350 mila anni.
Poi naturalmente c’è il Mare. Il canyon e l’orizzonte. Sulla superfice lo sguardo si perde nell’orizzonte infinito, ma è nelle profondità sottomarine, nel cuore del Santuario dei Cetacei, che si può ascoltare l’eco dei grandi mammiferi.
E infine, dulcis in fundo, Gusto. Le radici e il viaggio. Ingredienti che vengono da lontano, si trasformano e diventano parte integrante delle tradizioni di un luogo. Piante che da secoli affondano le proprie radici in questa terra. L’uomo le accudisce e ne ricava prodotti d’eccellenza. Molto più di semplici di prodotti da assaggiare, racchiudono in sé la storia e le storie del territorio e delle persone che se ne prendono cura. Un immenso patrimonio di tradizione e innovazione, tramandata di generazione in generazione da chi ogni giorno sceglie di lavorare per preservarlo e mantenerlo intatto: i custodi temporanei del gusto e dei sapori di Finale.
Persone e paesaggio sono diventati così protagonisti di una campagna corale della destinazione turistica, attraverso le storie autentiche di cura e di amore per il patrimonio culturale, il paesaggio, l’ambiente e il territorio.
Prodotta dal Comune di Finale Ligure e realizzata da Artescienza con la direzione creativa di Studiowiki – agenzia di comunicazione savonese aderente a UNA (Aziende della Comunicazione Unite) e membro di DE.DE-Destination Design, la rete di imprese assegnataria del servizio di gestione turistica della destinazione Finale Ligure – la prima stagione della web serie “The Perfect Place” è infatti parte integrante della più ampia campagna di comunicazione “My Perfect Place”.
Una campagna low-budget, che ha saputo però raggiungere obiettivi importanti. Sono sicuramente significativi i dati della comunicazione digitale, con la newsletter “My Perfect Place” che registra una media di apertura del 48.9%, il profilo Instagram Visit Finale che ha segnato un incremento del 2.153% nella copertura dei posti e del + 31% nelle visite e la pagina Facebook che ha conquistato +1.146% in copertura, + 417% in like e + 158% in visite. Ma il senso e il valore dell’operazione vanno oltre il dato quantitativo e stanno soprattutto nella sua capacità di tessere relazioni, dentro e fuori dalla destinazione, di presentare al turista un luogo perfetto ma anche di far riscoprire agli abitanti la grande bellezza del Finale.