Editoriale
By Federico Alberto
Un viaggio dell’anima, un’immersione profonda nelle storie di famiglia, un percorso alla ricerca della propria identità più autentica. Ecco cosa si cela dietro al concetto di Turismo delle Radici. Molto più di una semplice vacanza: è un ritorno alle origini, un viaggio emozionale, un percorso che ci connette con ciò che siamo stati per comprendere appieno chi siamo diventati. Proprio a questa ispirazione rimanda la copertina creata dalla nostra Art Director Valeria Morando, che rielabora un’Illustrazione di Arnaldo Ferraguti.
Nel 2024 l’Italia dedica un intero anno al Turismo delle Radici. Sarà questa un’occasione preziosa per esplorare e comprendere le motivazioni, i desideri e le aspettative di tutti coloro che, in ogni angolo del mondo, desiderano riconnettersi con le proprie origini italiane. Ma sarà soprattutto un’opportunità straordinaria da cogliere per tante destinazioni turistiche nostrane, spesso lontane dai circuiti turistici di massa.
Certo, il quadro degli italiani residenti all’estero e degli italo-discendenti che scelgono l’Italia come meta per questo tipo di esperienza turistica è variegato e complesso, ma conoscerne le caratteristiche è cruciale per definire una strategia di marketing che sappia accoglierli e coinvolgerli in un viaggio che è, per molti, un percorso di ritorno a casa. Un momento di incontro tra esperienza (turistica) e identità (ritrovata).
A cementare l’identità e la cultura italiane nel mondo e a fare da ponte tra origini e realtà quotidiana ci pensa poi un ecosistema mediatico, digitale ma non solo, espressamente rivolto alle comunità di italofoni nel mondo. Anche comprendere come comunicano e si informano gli italiani all’estero e gli italo-discendenti è essenziale per mettersi efficacemente in relazione con loro e promuovere il Turismo delle Radici in un modo che rispecchi appieno le loro motivazioni e aspettative.
Un fenomeno intrinsecamente legato alla storia dell’emigrazione italiana, quello del Turismo delle Radici, che però trova esperienze similari a cui guardare anche in altri Paesi. L’Irlanda, ad esempio, da tempo ha dimostrato di saper intercettare il fenomeno del “roots tourism”, con una serie di iniziative e progetti mirati ad accogliere quella parte di popolazione sparsa per il mondo, che però mantiene un legame fortissimo con la propria terra.
Per l’Italia il 2024 sarà quindi un anno di scoperta, di connessioni profonde e celebrazione delle nostre radici. Sarà un viaggio coinvolgente che ci porterà a esplorare chi siamo veramente e da dove veniamo, un’opportunità per riscoprire le nostre origini e abbracciare la nostra identità in un mondo sempre più connesso.
Con questo numero monotematico della newsletter speriamo di offrire strumenti utili per affrontare questo viaggio: guide, spunti e ispirazioni che vi accompagneranno nel Turismo delle Radici.
Buon viaggio e buona lettura.