La nuova frontiera della montagna: abitare, lavorare e comunicare i territori
Mai come in questo momento storico la montagna è tornata a essere protagonista, non solo come meta di vacanza, ma anche come scelta di vita e di lavoro.
Tra una nuova tendenza al ripopolamento e una rinnovata attrattività turistica, con flussi sempre più intensi al limite dell’overtourism, emergono tanto le opportunità quanto i limiti di un ecosistema fragile, da valorizzare senza snaturarlo.
È in questo contesto che si colloca la Valle Soana, una delle valli più autentiche del Gran Paradiso, che oggi diventa anche terreno di sperimentazione grazie al nuovo Progetto di Destination Management e alla ricerca di un junior destination manager: un’opportunità concreta per chi sogna di cambiare vita e costruire il proprio futuro in montagna.
Indice dei contenuti:
- Tra ripopolamento e overtourism: la trasformazione della montagna
- Valle Soana, un laboratorio di futuro
- Un’opportunità di lavoro e di vita
- Le voci del territorio
- Comunicazione e turismo: il nuovo mestiere della montagna
Tra ripopolamento e overtourism: la trasformazione della montagna
Secondo il Rapporto Montagne Italia 2025, realizzato da Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), tra il 2018 e il 2023, il numero delle persone che vivono nei comuni di montagna dell’Italia è aumentato di 100.000 unità. I borghi alpini e appenninici stanno conoscendo un inatteso ripopolamento: giovani famiglie, professionisti in smart working, ma anche imprenditori e operatori culturali scelgono di trasferirsi lassù, dove il ritmo è più lento e la qualità della vita più alta. Una controtendenza che ribalta decenni di spopolamento e marginalità, trasformando la montagna in un laboratorio di futuro.

Parallelamente, anche il turismo montano vive una fase di profonda trasformazione. Alcune località soffrono di overtourism, con flussi che mettono a rischio la sostenibilità ambientale e sociale. L’immagine dell’estate 2025 riportata dai media è quella dello svuotamento dei lidi e delle spiagge e, al contrario, dell’affollamento dei sentieri e delle vette, alla ricerca dei luoghi più instagrammabili. Una fruizione della montagna sempre più all’insegna del “mordi e fuggi”, che richiede nuove strategie di gestione delle destinazioni.
Ma accanto a queste derive, emergono valli e borghi che offrono un modello diverso: esperienze slow, comunità accoglienti, natura protetta e un’idea di turismo capace di rigenerare i territori senza snaturarli.
Valle Soana, un laboratorio di futuro
È in questo scenario che si inserisce la Valle Soana, angolo forse ancora poco conosciuto del versante piemontese del Gran Paradiso. Qui, dove i paesi di pietra si arrampicano tra boschi e pascoli e la vita comunitaria mantiene ancora un respiro autentico, è partito un progetto ambizioso: trasformare la valle in una destinazione turistica capace di attrarre visitatori senza perdere la propria identità.

Negli ultimi mesi è stato lanciato il nuovo brand “Valle Soana – Una valle fantastica”, ideato da Studiowiki e accompagnato da un portale digitale e da canali social pronti a raccontare il territorio con linguaggi contemporanei e contenuti di alta qualità. Un percorso che ora compie un ulteriore passo avanti con l’apertura delle candidature per un Junior Destination & Communication Manager.
Un’opportunità di lavoro e di vita
La call, promossa dai Comuni di Ronco Canavese (capofila), Ingria e Valprato Soana, dall’Unione Montana Valli Orco e Soana, dal Parco Nazionale Gran Paradiso e dall’Associazione Operatori turistici Valle Soana, rappresenta l’avvio operativo del Progetto di Destination Management, previsto nell’ambito del piano strategico “G.IO.VA.N.I. – riGenerazIOne dei borghi storici della VAlle Soana” del 2023, finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso il bando Next Generation We e predisposto da Ideazione srl.
Il profilo ricercato avrà il compito di coordinare la comunicazione interna ed esterna della destinazione, progettare e implementare campagne promozionali, animare i canali social e digitali legati al portale ufficiale di incoming visitvallesoana.it, oltre a supportare la gestione operativa dei Centri Visitatori della valle, in sinergia con l’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso.

Il contratto avrà durata fino a cinque anni e includerà un percorso di formazione e aggiornamento: una garanzia di stabilità, ma anche di crescita personale e professionale, per un incarico che non è una semplice opportunità lavorativa ma una sfida a diventare il motore della comunicazione e della promozione di un’intera valle.
Le candidature sono aperte fino al 15 settembre 2025 sul sito www.visitvallesoana.it.
Le voci del territorio
“Con il reclutamento e la formazione di un junior destination manager proseguiamo concretamente il percorso avviato per la valorizzazione della Valle Soana come destinazione turistica slow, autentica e sostenibile: “una valle fantastica”, dove si è scelto di costruire con serietà e metodo una proposta di attrattività pienamente coerente con i valori del territorio” commenta Lorenzo Giacomino, Sindaco di Ronco Canavese.
“Il progetto di destination management è il frutto di una strategia condivisa tra enti pubblici e operatori privati, che attraverso un accordo quadro pluriennale garantisce stabilità economica alla figura che andremo a selezionare. È un esempio virtuoso di collaborazione territoriale, che dimostra come anche in contesti piccoli e marginali si possano attivare sinergie efficaci per uno sviluppo di qualità” prosegue Francesco Bozzato, Sindaco di Valprato Soana.
“Questo progetto segna un cambiamento importante: per la prima volta, anche in una piccola valle come la nostra, si lavora insieme con una visione comune e strumenti innovativi. È un modo nuovo di fare amministrazione, che mette al centro la collaborazione, la qualità e l’identità del territorio” sostiene Igor De Santis, Sindaco di Ingria.

“La Valle Soana sta dando dimostrazione di “fare turismo” bene e a lungo termine. L’Unione Montana sostiene convintamente il progetto e lo fa perché crede nel percorso di sviluppo turistico attuato dai tre Comuni”, fa eco Marco Bonatto, Presidente dell’Unione Montana Valli Orco e Soana, al quale si aggiunge Mauro Durbano, Presidente dell’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso che rimarca: “Come Parco Nazionale del Gran Paradiso abbiamo deciso di collaborare a questa iniziativa consapevoli di quanto una corretta comunicazione dei valori ambientali, culturali e storici del territorio sia importante per una fruizione consapevole da parte di turisti e visitatori. Crediamo inoltre che sia fondamentale la sinergia tra enti per raggiungere tale obiettivo e questo progetto va proprio in questa direzione”.
L’ultimo commento è di Sandro Francesconi, Presidente dell’Associazione Operatori Turistici Valle Soana: “L’Associazione Operatori Turistici Valle Soana ha aderito sin dall’inizio al progetto, guidata dalla convinzione che il vero progresso della valle possa nascere solo da una collaborazione autentica tra il settore pubblico e quello privato. Questa alleanza rappresenta la chiave per promuovere uno sviluppo che favorisca non solo crescita turistica ma anche la costruzione di una comunità viva, coesa e partecipe”.
Comunicazione e turismo: il nuovo mestiere della montagna
La ricerca di un destination manager in una valle come la Soana racconta molto di come stia cambiando il modo di fare turismo oggi. Non bastano più panorami spettacolari o attrazioni naturalistiche: serve una narrazione coerente, innovativa e sostenibile, capace di intercettare i linguaggi dei viaggiatori contemporanei e allo stesso tempo rispettare la comunità ospitante.

Per chi sogna di “cambiare vita e aprire una baita”, questa opportunità diventa un simbolo. Non si tratta solo di trasferirsi in montagna, ma di partecipare a un progetto che intreccia comunicazione, sviluppo locale e qualità della vita.
In Valle Soana la montagna non è semplicemente sfondo: è protagonista, insieme alle persone che scelgono di viverla e raccontarla. E forse proprio qui, in una delle valli più autentiche del Piemonte, si nasconde il modello di turismo di domani.