Superare i confini

É dedicata alle reti la seconda sessione di DEDECO 2022, nel pomeriggio di martedì 13 dicembre. Per risultare attrattivo e competitivo sul vasto mercato turistico contemporaneo, un territorio, per di più “piccolo”, è chiamato a superare i propri confini e a ragionare in logica di rete per affermarsi come destinazione. La rete appare strategia vincente, soluzione a bisogni comuni, ma anche luogo di apprendimento, crescita e cambiamento.

Un tema che sarà approfondito nel keynote speech di Matteo Negrin, Direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo, che esploderà il concetto di cooperazione e delle tante ragioni che la rendono spesso difficile da applicare, ma estremamente efficace quando si realizza.

Esistono certamente diversi modelli di cooperazione. DEDECO ne mette a confronto due, che a livello nazionale hanno già trovato applicazione anche in ambito turistico: quello dei distretti dell’economia civile, che sarà presentato da Alessio D’Addezio, coordinatore dell’Ufficio Economia Civile di Legambiente, e quello delle cooperative di comunità, del turismo e della cultura, di cui parlerà Roberto (Pucci) La Marca, Presidente di CulTurMedia Legacoop Liguria. Attraverso questi due esempi concreti, si cercherà di indagare quali siano le condizioni necessarie per avviare ecosistemi collaborativi su e tra i territori e di capire se esistano metriche comuni di fattibilità e sostenibilità delle reti.

Diversi territori possono dialogare tra loro, superando i localismi e lavorando su un’offerta turistica multifunzionale che insiste su più territori e regioni. Un caso di successo in questo senso è ViA(E), progetto turistico che coinvolge Piemonte, Liguria e Val d’Asta, traendo spunto dalle antiche arterie di comunicazione come emblema di unione tra territori, di messa in rete, di flussi di genti e concetti, di sinergie e, appunto, di dialogo. Ne parlerà Andrea Cerrato, Presidente della Confederazione Consorzi Turistici del Piemonte.

Un altro modello collaborativo privato, che ha saputo superare i suoi confini, dimostrando sul campo la propria efficacia, viene proprio dal territorio finalese. Il Consorzio FOR riunisce, infatti, aziende, associazioni e professionisti che operano a diversi livelli nel settore del turismo outdoor nel comprensorio esteso definito “Finale Outdoor Region”. L’impegno condiviso per la tutela, l’organizzazione, la valorizzazione e la promozione del territorio è l’ingrediente principale delsuccesso di Finale Ligure, ormai indiscussa capitale mondiale dell’outdoor. Enrico Guala, responsabile marketing del Consorzio FOR, racconterà le origini e l’evoluzione di questo modello.

Ai destination e community manager spetta infine l’arduo e delicato compito di fare sintesi tra politiche di sviluppo, interesse economici e bisogni delle comunità. Nella tavola rotonda che concluderà la prima giornata di DEDECO, si cercherà quindi di comprendere come favorire logiche di governance turistica e territoriale superando lo scetticismo cronico che le diverse anime di un territorio hanno quando devono cooperare tra loro. Tra gli altri, interverranno Fiorello Primi, presidente dell’Associazione Borghi più belli d’Italia, Luca Caputo, Destination Manager di Alassio, ed Enrico Ferrero, AD di Ideazione.

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