Settembre, ormai lo dicono tutti, è il nuovo capodanno: rinnovate energie, voglia di cambiamento e tanti progetti pronti a partire o ripartire.
Per Studiowiki è proprio così. Non lo nascondiamo: siamo in gran fermento. Un po’ perché si avvicina una ricorrenza importante (stiamo per compiere 10 anni, ma di questo avremo modo di parlare più ampiamente nei prossimi numeri). Un po’ – anzi, soprattutto – perché stiamo liberando le nostre idee migliori per metterle in nuove campagne di comunicazione, nuove linee di sviluppo del nostro business, nuovi piani strategici per la valorizzazione dei territori, nuovi eventi che parlano di comunicazione, di turismo e un po’ anche del nostro lavoro.
Non c’è niente che amiamo più del nostro lavoro. Ed è proprio da qui che vogliamo partire in questo numero di INova. Perché abbiamo scoperto che il senso di benessere e di profondo appagamento che proviamo quando riusciamo a dare libero sfogo alla nostra creatività ci accomuna alla maggior parte degli operatori della Creator Economy in tutto il mondo. “Creative people are happy people”: lo dice anche la ricerca “Future of Creativity” condotta recentemente da Adobe.
La Content Creation è oggi un pillar fondamentale per chiunque si occupi di comunicazione e, anche se spesso viene identificata con l’Influencer Marketing, in questo studio abbiamo trovato anche conferma del fatto che solo una piccolissima parte dei content creator sono influencer.
Resta comunque innegabile che l’Influencer Marketing abbia ancora un posto predominante nelle strategie di comunicazione delle aziende, e non solo delle aziende, ma con alcune interessanti evoluzioni che ci proiettano nel futuro.
E se pensiamo al futuro della comunicazione, alla sua rinascita e a un nuovo Rinascimento, non possiamo non guardare con interesse al Metaverso, in tutte le sue implicazioni. Non a caso l’immagine di copertina scelta da Valeria Morando per questo numero è una reinterpretazione “avveniristica” della Nascita di Venere del Botticelli.
Innovazioni che senza creatività non sarebbero possibili.
Perché non c’è futuro senza creatività.
Buona lettura!