“Se comprendiamo come funziona l’universo, in qualche modo lo controlliamo” diceva il fisico Stephen Hawking. Un approccio scientifico e insieme un istinto molto umano. Conoscere per capire e gestire, dare ordine al disordine, interpretare il passato per prevedere il futuro.
Tutti quanti abbiamo bisogno di cercare un centro di gravità permanente, lo cantava anche Franco Battiato. Una ricerca di equilibrio ben rappresentata anche dal disegno che la nostra Valeria Morando ha scelto per noi: Alcuni cerchi di Vasilij Kandinskij.
È proprio quando i cambiamenti sembrano travolgerci, in un mondo in vorticosa evoluzione, che maggiormente cerchiamo conforto nei numeri, nelle regole, nelle categorie, per razionalizzare e incasellare anche ciò che, a volte, sembra sfuggire a ogni logica.
Dopo due anni di pandemia, d’altra parte, il cambiamento è diventato all’ordine del giorno. Il mondo della comunicazione deve necessariamente tenerne conto. Particolarmente utile e interessante, quindi, l’attenta analisi condotta da UNA – Aziende della Comunicazione Unite per individuare le 7 macro-tendenze che coinvolgeranno per i prossimi 12 mesi l’intero comparto. Non è un caso che, anche da qui, emerga un enorme bisogno di controllo da parte dei consumatori di oggi.
Per decodificare e padroneggiare la realità che ci circonda, ci vengono in soccorso i dati. E allora diventa fondamentale sapere cosa sono e come si costruiscono le basi di dati. A questo tema, a partire da questo numero, dedicheremo un approfondimento speciale, articolato in tre capitoli.
Anche il mondo del turismo non può prescindere dai numeri per analizzare, interpretare a prevedere i comportamenti dei viaggiatori. Adottando strumenti sempre più complessi e sofisticati, le destinazioni che vogliono essere competitive sul mercato devono necessariamente essere data driven.
Infine, affronteremo il tema, quasi filosofico, dei metodi di classificazione e organizzazione del sapere. Per tenere, davvero, tutto sotto controllo.
Buona lettura!