ChatGPT nella comunicazione professionale: un nuovo orizzonte per copywriter e giornalisti

L’avvento di ChatGPT ha dimostrato da subito una mole di opportunità e minacce per chi si occupa di comunicazione a livello professionale. Copywriter, giornalisti, blogger e addetti stampa sono costretti oggi a riconsiderare il loro ruolo, per adattarsi a questa nuova realtà, superando resistenze, diffidenza e paura di essere soppiantati dall’intelligenza artificiale, per abbracciare una visione più collaborativa.

Indice dei contenuti:

Cos’è ChatGPT e come funziona

ChatGPT è un’intelligenza artificiale sviluppata da OpenAI per la generazione di testi in modo automatizzato. Funziona attraverso un algoritmo di apprendimento automatico supervisionato che analizza grandi quantità di testi in diverse lingue, e in base a questi impara a produrre testi originali che rispondono alle richieste dell’utente. L’obiettivo è far apprendere alla macchina le regolarità linguistiche, le strutture sintattiche e semantiche dei testi, in modo che possa generare output coerenti e pertinenti.

Quando si interagisce con ChatGPT, gli utenti inviano una richiesta testuale e la macchina elabora la risposta utilizzando il contesto fornito dalla richiesta stessa e basandosi sulle informazioni apprese durante l’addestramento.

Non bisogna mai dimenticare che ChatGPT è un modello statistico e che per questo le risposte generate in base ai pattern appresi durante l’addestramento possono essere imprecise, se non, a volte, del tutto errate. Per questo è d’obbligo utilizzare con estrema cautela le risposte generate da ChatGPT e sottoporle sempre a revisione e verifica.

L’utilità dell’AI nella scrittura professionale

I professionisti della scrittura, come giornalisti e copywriter, in prima battuta forse soprattutto spaventati da questa innovazione, stanno oggi imparando a utilizzare ChatGPT come strumento di supporto per affinare e potenziare il proprio lavoro. Sfruttandone la capacità di generare testi in modo rapido e coerente, si possono infatti liberare tempo ed energie per concentrarsi su attività più creative e strategiche.

I copywriter possono trovare nell’intelligenza artificiale un assistente virtuale utilissimo per generare idee, esplorare diverse opzioni di copy e ottenere spunti creativi, ma è fondamentale mantenere un presidio responsabile su tutte le attività di revisione, editing e personalizzazione dei testi generati, aggiungendo il “tocco umano” e garantendo l’allineamento con gli obiettivi e il tono di voce del brand.

Per i giornalisti, invece, ChatGPT può essere di supporto, ad esempio, per l’elaborazione di comunicati stampa, articoli di base o per l’analisi di dati. Può aiutare a generare una bozza iniziale o a presentare informazioni complesse in modo più chiaro e accessibile, ma non può sostituirsi al ruolo chiave di verifica dei fatti, ricerca delle fonti e analisi approfondita.

Qualche esempio pratico

Affinché ChatGPT sia davvero efficace nel supportare il processo di scrittura professionale e creativa, occorre essere molto bravi nel porre le domande giuste alla macchina. È importante essere chiari e specifici, con domande precise e dettagliate, il più possibile circoscritte (meglio porre più domande sequenziali piuttosto che un’unica domanda troppo ampia e complessa), e fornire istruzioni chiare e dirette.

Ecco alcuni esempi pratici di richieste su cui ChatGPT può venire efficacemente in aiuto dei professionisti della scrittura:

  • Proporre N varianti di post/tweet su un dato argomento
  • Adattare un copy a diversi canali
  • Riscrivere con un diverso tono di voce (amichevole, formale, istituzionale, ispirazionale, persuasivo, ecc.)
  • Riassumere un testo
  • Creare una scaletta per un articolo
  • Scrivere una prima bozza di contenuto per l’articolo di un blog
  • Trovare sinonimi o riscrivere un testo in parole diverse
  • Creare mappe mentali su un dato argomento
  • Proporre N varianti di titoli per un articolo
  • Scrivere una breve descrizione di un prodotto/servizio.

Limiti dell’intelligenza artificiale e importanza dello human touch

Pur essendo un potentissimo strumento di generazione di testo, ChatGPT presenta forti limiti e richiede un’attenta e costante supervisione umana per garantire accuratezza e coerenza dei contenuti.

Nonostante l’AI abbia accesso a una vasta quantità di dati, potrebbe avere difficoltà nella piena comprensione del contesto o nell’interpretazione di sottigliezze linguistiche, portando a risposte non del tutto accurate o a fraintendimenti.

ChatGPT ha dimostrato inoltre una certa propensione alla generazione di contenuti inventati, per questo è indispensabile verificare e valutare criticamente le risposte ottenute. Così come è importante prestare attenzione ad eventuali distorsioni o stereotipi derivati da bias o pregiudizi alimentati dai dati di addestramento della macchina.

Anche se la modalità di interazione con l’AI è del tutto simile a una conversazione reale, non bisogna mai dimenticare che ChatGPT manca di emozioni e intuizioni umane. Senza contare che spesso i testi prodotti sono formalmente corretti, ma tendenzialmente un po’ banali.

Questi limiti – il cui elenco non è certamente esaustivo – non fanno che sottolineare ancora una volta l’importanza e l’insostituibilità del tocco umano nella scrittura e nella comunicazione. Solo gli esseri umani hanno la capacità di comprendere pienamente il contesto, di applicare il giudizio critico, di interpretare le sfumature emotive e di adattarsi alle esigenze specifiche del pubblico.

Conclusioni

L’avvento di ChatGPT rappresenta un’opportunità senza precedenti per il mondo della comunicazione.

Sfruttare l’intelligenza artificiale per generare testi di qualità permette ai professionisti della comunicazione di risparmiare tempo prezioso, liberando risorse per altre importanti attività. In sostanza, quindi, l’AI per i comunicatori deve essere intesa come uno strumento di potenziamento delle proprie capacità e competenze, piuttosto che essere considerata come una minaccia. L’abilità di comprendere il contesto, l’empatia verso il pubblico e la creatività umana rimangono, infatti, insostituibili nel campo della scrittura e della comunicazione, per garantire contenuti di qualità e rilevanza, aderenti al contesto e all’obiettivo comunicativo.

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